biografia

     Innamorata dell’Arte in tutte le sue dimensioni e i suoi linguaggi, Patrizia Pitta Zalocco ondeggia da sempre tra i suoi codici senza un punto fermo, dalla fotografia alla pittura, dal canto e ballo alla recitazione.
     Nasce a Roma, per poi volare bambina in Canada con i suoi genitori emigranti, in cerca di una buona stella. Lì inizia ad esibirsi sfilando abiti per bambini; “Ero rapita dalle sfilate sulle macchine scappottate, dalle capriole dei clown e dai passi ritmati delle majorettes; loro sono stati i miei primi insegnanti, alle loro performance ho rubato i tempi e le pose; una lezione che più tardi mi avrebbe portato a lavorare al circo, a fare il clown e a insegnare twirling”.

     Al rientro in Italia ha un uragano di passioni dentro, che mette a frutto diplomandosi Figurinista Stilista di Alta Moda e iniziando contemporaneamente il suo viaggio venticinquennale nel mondo dello spettacolo come supporter a grandi nomi, esibendosi come ballerina, cantante, vocalist e attrice. Tra i personaggi più importanti nella sua vita in tour troviamo i due Elvis italiani per eccellenza, Little Tony e Bobby Solo, quest’’ultimo anche suo testimone di nozze.
     La sua passione per la pittura intanto continua a crescere, e la porta ad una lunga ricerca tra olio, acrilico e acquerello; raggiunge in Russia l’artista Larisa Goncharova discendente delle famiglie originarie della tecnica zhostovo, unica al mondo, e con Igor Yashenkov approfondisce la tecnica dell’acquerello. Con la sua amica pittrice Sabrina Pedron scopre la sua predisposizione per i pastelli, l’iperrealismo e i ritratti, perfezionandosi poi con il grande maestro spagnolo Ruben Belloso Adorna.

     Oggi il ritratto è una delle sue passioni più grandi. Due delle sue opere importanti a cui è molto legata sono dedicate a Massimo Troisi (esposta al museo dell’attore, a San Giorgio a Cremano), e la bambina Afghana del fotografo planetario Steve Mc Curry, donata a lui durante un importante workshop in Italia.
     Nei lunghi anni di tournèe non ha mai dimenticato la sua amata Canon a rullino. Il grande amore per le immagini stampate la porta a iniziare ad approfondire la fotografia dal suo amico scultore Paolo Brozzi in Officine D’Arte, prosegue poi con studi personali e workshop di grandi fotografi come Eolo Perfido. Apprese le leggi dello scatto, il percorso ha preso nel tempo una direzione puramente personale, che difende con forza ed orgoglio.

     L’infinita conoscenza del palcoscenico e degli strumenti musicali la portano all’amore irrefrenabile per le foto dei live, dove riesce a vedere oltre, forte della sua esperienza nel campo. Gli incontri decennali con tanti artisti e personalità dello spettacolo la fanno rimbalzare da un palco all’altro, spesso dirottando la sua creatività verso copertine di album, come nel caso del cantautore Vincenzo Incenzo per la quale ha firmato le copertine di “Ego” e “Zoo”. Quest’ultima entra a far parte del suo nuovo progetto perché nata in uno specchio antico.

     Ama il riflesso in tutte le sue forme (luci, specchi, acqua, vetro) e anche nella vita pensa a specchio, cercando di vedere le cose da più angolazioni possibili; a questo si deve il suo progetto Reflex Art, in cui concepisce gli scatti e i dipinti attraverso una filosofia speculare, in cui i due codici, pittura e fotografia, si ossigenano a vicenda in un processo virtuoso e originale.
     Oggi vive immersa nella natura, habitat ideale per la sua ispirazione, con sua figlia, nata dal matrimonio con il giornalista sportivo Rai Ignazio Scardina.
     La sua ricerca artistica e umana è sempre aperta e propositiva, oggi più che mai.

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